sapete quanto io amo leggere perché trovo non solo sia una passione ma al tempo stesso un chiaro ed unico momento di relax e benessere nel corso della giornata.
Qualche settimana fa ho scambiato un buono libri che avevo ricevuto per Natale ed ho acquistato il secondo volume della serie Vani Sarca "Scrivere è un mestiere pericoloso" scritto dalla bravissima Alice Basso.
SERIE VANI SARCA
1. L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome ,14 Maggio 2015
2. Scrivere è un mestiere pericoloso ,12 Maggio 2016
3 Non ditelo allo Scrittore, 18 Maggio 2017
4 La scrittrice del Mistero, 2018
Titolo : Scrivere è un mestiere pericoloso
Autrice: Alice Basso
Data uscita : 12 Maggio 2016
Editore : Garzanti
Genere : Narrativa Italiana
Giudizio: 
Costo: 16,40€ https://www.garzanti.it/libri/alice-basso-scrivere-e-un-mestiere-pericoloso-9788811670889/
La sua nuova sfida è creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa ardua, quasi impossibile. Perché Vani non ha mai preso una padella in mano, e non le è chiarissimo il significato di parole come scalogno o topinambur. Ma inaspettatamente, mentre esegue l'incarico con il conforto morale di un gourmet come il commissario Berganza, una rivelazione cattura il suo interesse: la cuoca confessa un delitto. Un delitto che riguarda una delle famiglie più in vista di Torino, e che per la cronaca ha un altro colpevole. Berganza abbandona i fornelli per indagare, e adesso è lui ad aver bisogno di Vani, del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti. Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo, piena di falsi indizi: solo l'intuito di Vani può smascherarli.
Il genere senz'altro mi piace ma non sempre rientra nei miei gusti eppure Alice Basso riesce a tenermi in pugno in ogni pagina perché la sua scrittura non solo risulta scorrevole, pulita e trasparente ma è ricca di particolari coinvolgenti per nulla scontati che attirano l'attenzione e la curiosità anche di una, come me, che di libri ne ha letti molti ed è stanca delle solite trame che vanno a parare sempre in un punto.
Vani Sarca subisce un'evoluzione positiva in questo secondo romanzo : esplora nuovi lati di sé, impara a fidarsi, crearsi delle compagnie ed al tempo stesso si trova bene con personaggi che non immaginava.
La verità è che non ho la più pallida idea di come si parli a un moccioso. Voglio dire, con Morgana ce l'ho, l'ho avuta sin da subito, e di riflesso anche con Laura, ma lì è stata pura fortuna.
Un nuovo caso che in un primo momento appare solo come una punizione di Enrico, il datore di lavoro dell'Edizioni l'Erica , ed in cui non si rivede proprio ma che dopo un primo approccio diventerà quasi un punto di ritrovo .
Questa nuova avventura non solo intreccerà i suoi due lavori ma le permetterà di scoprire aspetti interessanti di una delle case più in vista di Torino i "Giay Marin" .
Quando si dice che il destino è già scritto ed è in questo libro che vediamo come un semplice libro di cucina porti alla luce tante situazioni personali ed inter-personali di Vani che le permetteranno non solo di farsi valere ma di uscire le unghie quando serve.
"Perché c'era un'unica persona con cui ho pensato subito che avrei voluto trovarmi questa sera, e quella persona era lei. " Solo che ovviamente non dico una parola, e mi limito a guardare la strada anch'io.
A volte è proprio quando si smette di cercare l'amore, la felicità insomma di credere in tutto questo che ci ritroviamo davanti tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Una lettura frizzante, ricca di colpi di scena e che mi ha fatto fantasticare fino alla fine infatti è proprio per questo che non vedo l'ora di iniziare la lettura del terzo volume!
E nel mentre che leggevo questo secondo volume pensavo a quanto sarebbe bello una serie tv in cui vedere questi meravigliosi personaggi in carne ed ossa anche se talvolta l'immaginazione non ha eguali!
Un abbraccio,
Valentina
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