venerdì 18 gennaio 2019

Quello che gli altri non vedono - Virginia Macgregor

Buon pomeriggio e rieccomi a raccontarvi dell' ultima lettura di questa settimana di un romanzo che mi è stato regalato per Natale. 



Scegliere un libro da regalare non sempre è semplice ma devo dire che nonostante molti punti similari ad un periodo triste che ho attraversato nei mesi scorsi, è stata una bella lettura. 

Si tratta del romanzo Quello che gli altri non vedono di Virginia Macgregor .




Titolo :  Quello che gli altri non vedono 

Autrice: Virginia Macgregor

Data uscita : Novembre 2014 

Editore : Giunti 

Genere : Narrativa 

Giudizio :



Costo : 12€ https://www.giunti.it/libri/narrativa/quello-che-gli-altri-non-vedono/



Milo ha nove anni e una missione molto speciale: prendersi cura di nonna Lou, che insieme ad Amleto, l’animaletto di casa, è la sua inseparabile alleata. Ogni tanto la nonna annuncia che partirà per la Grecia con il nonno. Peccato che il nonno sia morto molti anni fa… Meglio non dirlo alla mamma, che ha poca pazienza, l’importante è assicurarsi che Lou prenda le pillole che le sbrogliano i pensieri. Del resto è stata proprio lei a insegnargli che il mondo si può “vedere” anche attraverso particolari che sfuggono alle persone comuni: i rumori, il tono della voce o gli odori. Sì, perché Milo è affetto da una malattia che lo renderà progressivamente cieco. E quando un giorno la nonna dà quasi fuoco alla cucina, Milo è il primo a difenderla, ma la decisione della mamma è irrevocabile: Lou deve andare in casa di riposo. Un posto apparentemente perfetto, con un bel giardino, pavimenti lucidi come specchi e un’infermiera dal sorriso stampato. Ma qualcosa non va… Come mai la nonna dorme sempre? Perché non riconosce più nessuno? Con l’aiuto di Tripi, il cuoco della clinica, Milo inizierà la sua personalissima indagine. E quando si è allenati a “vedere” il mondo con tutti e cinque i sensi, quello che si riesce a scoprire è davvero incredibile.


Ho iniziato la lettura di questo libro immaginandolo come il classico libro raccontato da un bambino che ci spiega il rapporto con la nonna quando in realtà nel corso della lettura ho dovuto ricredermi molto sull'attenta esaltazione di concetti e principi fondamentali per una vita piena e ricca di amore. Il libro viene raccontato da un narratore esterno in terza persona ma ciò non allontana il lettore dalla lettura bensì essa si fa sempre più scorrevole ed interessante pian piano che si avanza nel racconto. Milo è il protagonista di questo romanzo , un bambino molto caparbio, attento ed intelligente per la sua età che vive un momento particolare della sua vita dove ogni spiraglio di luce sembra abbandonarlo. Affetto da una particolare malattia "la retina pigmentosa" che lo renderà cieco da lì a poco, si trova a vivere solo con la mamma che è stata appena lasciata dal papà ed il tutto viene complicato dalla scelta della stessa di portare l'amata nonna in una casa di riposo. 

"Milo pensò che forse la gente faceva sempre così: nelle pubblicità dipingeva le cose migliori di quello che erano nella vita reale. "



Penso sempre come da bambini si veda il mondo diversamente, talvolta più magico talvolta più realistico. Milo va oltre e riesce a captare, percepire e rendersi conto di cose che gli adulti non hanno il tempo per curare. 

Ed è questo forse uno dei messaggi più belli " Perdiamo tanto tempo dietro cose futili senza renderci conto che le cose più importanti ci sfuggono pian piano di mano"

La vita odierna è frenetica ed ognuno di noi è alla ricerca della sicurezza economica e di un'amore da favola dimenticando e tralasciando tutto ciò che da vera luce alla propria essenza. 

Senz'altro non è un libro dal finale con super effetto sorpresa però fa comprendere pienamente come ci sono cose che riescono a riempire i vuoti di 
cui la vita ci rende protagonisti. 

Non sono una da lacrime facili e non credo sia un libro così triste bensì un libro che ci spinge ad andare oltre e tante volte dare ascolto al nostro istinto ed al nostro cuore ! 

Il giudizio è coerente con il genere che non è tra i miei prediletti e il finale per nulla a sorpresa ( o per lo meno non particolarmente) ma nonostante ciò è un bel libro. 

Pensate possa rientrare nei vostri gusti?

Valentina 





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